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Il fascino discreto dell’acqua. Guida alla scelta dell’acqua per la tisana

Minerale, filtrata, in bottiglia…l’acqua è uno dei fattori che più influenzano il gusto e la resa di una tisana. In questo articolo vi spieghiamo perché.

Quando si prepara una tisana, sono molti i fattori che entrano in gioco. Innanzitutto le differenze tra tisana, infusione e , i tempi di infusione, gli ingredienti, etc. Vi abbiamo già spiegato come si prepara una tisana , quello di cui ancora non vi abbiamo parlato è l’acqua.

All’apparenza scontata, l’acqua è il primo fondamentale ingrediente alla resa del vostro infuso. Iniziamo quindi dalle basi per riconoscere e scegliere l’acqua adatta le tisane.

Il fascino discreto dell’acqua. Guida alla scelta dell’acqua per la tisana

L’acqua per preparare una tisana

Si dice che nell’antichità l’acqua migliore per preparare il tè (e le infusioni) venisse da un ruscello di montagna a scorrimento veloce. I primi resoconti sull’importanza dell’acqua per preparare un tè e un’infusione in genere, risalgono al 758, come testimoniato ne “The Classic of Tea” di Lu Yu. Poiché sono pochi i fortunati che hanno accesso ad acqua di montagna pulita e fresca per preparare infusi nel quotidiano, vi riassumiamo qui di seguito i principali tipi di acqua e i vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo di ogni tipo di acqua per preparare la vostra tisana.

Preparare una tisana: l’acqua di rubinetto

A parte l’acqua fresca del torrente di montagna e l’acqua di sorgente in bottiglia di buona qualità, l’acqua del rubinetto filtrata è generalmente l’opzione migliore per preparare un infuso e rappresenta senz’altro l’ipotesi più sostenibile. Per una corretta estrazione del vostro infuso, l’acqua dura deve sempre essere filtrata. Per valutare le caratteristiche della vostra acqua, portatela al punto di ebollizione e se riuscite a sentire ancora l’odore dei minerali, vuol dire che forse l’acqua è troppo dura e che forse dovreste prendere in considerazione di filtrarla. È sufficiente un normale filtro Brita, ma ci sono anche filtri per acqua più sofisticati sul mercato.

Preparare una tisana: l’acqua di rubinetto
La durezza dell’acqua rende la tisana diversa nel sapore e nel colore dell’infuso.

Preparare una tisana: l’acqua in bottiglia

Se l’acqua di rubinetto è particolarmente calcarea, è meglio prendere in considerazione l’uso di acqua in bottiglia per preparare la tisana. L’acqua minerale è troppo dura, perché ricca di minerali e può infondere un sapore metallico all’infuso. L’acqua distillata, invece, è troppo morbida – in quanto povera di minerali – e farà della tisana una bevanda piatta. Insomma, come dicevano gli antichi, la virtù sta nel mezzo.

L’acqua di sorgente di qualità in bottiglia è quindi quella ottimale per un’infusione perfetta.

La migliore acqua di sorgente per i vostri infusi dovrebbe essere neutra nel pH (circa 7) e nel sapore. Dovrebbe avere un contenuto di residui fisso di massimo 100 parti per milione (PPM) o inferiore.

Per gli appassionati bevitori di infusi, è consigliabile valutare il costo e l’impatto ambientale dell’uso dell’acqua in bottiglia e possibilmente scegliere acqua in vetro o il filtro. Ricordatevi sempre che l’acqua è l’ingrediente principale quando si prepara una tisana ed è un dettaglio davvero importante, seppur spesso sottovalutato. Anche un infuso o una tisana prodotti con materie prime selezionate con cura, possono infatti essere rovinati da un’infusione impropria.

Fonte di vita sana e straripante, l’acqua è il punto di partenza verso uno stile di vita sostenibile e consapevole. È importante dunque, riconoscerne e sublimarne il valore con coscienza e naturalezza. Proprio come una buona tazza di tisana Wilden.herbals.

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